L’utilizzo del succhietto per soddisfare la suzione non nutritiva del neonato risale a circa 2000 anni fa, come dimostrano alcuni reperti archeologici di rudimentali succhietti ritrovati a Cipro ed in Italia; molto più recente è invece il suo impiego per ridurre il rischio di SIDS.
Numerosi studi dimostrano il considerevole effetto protettivo del succhietto che potrebbe ridurre il rischio di SIDS addirittura del 50/60%.
Esistono tuttavia alcune perplessità relative al suo impiego che riguardano l’interferenza negativa con l’allattamento al seno e la possibilità di causare complicanze di natura ortodontica.
Riguardo al primo aspetto, studi recenti, smentiscono questo tipo di interferenza, mentre, le eventuali complicanze ortodontiche sono correlate solo ad un uso molto prolungato che va ben oltre il primo anno di vita.
Se i dati epidemiologici a favore dell’impiego del succhietto sono ormai consolidati, restano da chiarire le basi fisiologiche del suo effetto protettivo.
Queste potrebbero risiedere in una maggiore stabilità dell’attività cardiaca nel sonno. Un altro possibile meccanismo, per quanto i dati della letteratura siano contrastanti, potrebbe essere rappresentato dall’abbassamento della soglia di arousal (risveglio) che rapppresenta un meccanismo protettivo nel sonno. Poco probabile è infine la maggiore apertura delle vie aeree, in quanto il succhietto viene spesso perso dal bambino durante sonno.
In sintesi, anche se non conosciamo con esattezza perché il succhietto rappresenti un fattore di riduzione del rischio di SIDS, siamo in possesso di dati epidemiologici sufficientemente robusti per promuoverne l’uso. È tuttavia importante prendere delle precauzioni.
Succhietto : istruzioni per l’uso
- Se la madre allatta, deve iniziare ad usare il succhietto solo dopo che l’allattamento al seno si sia stabilizzato. Ciò avviene di regola dopo il primo mese di vita, periodo in cui si entra nel fascia di età a maggior rischio di SIDS
- Non immergerlo in sostanze edulcoranti e tenerlo il più possibile pulito
- Se casca durante il sonno non è necessario rimetterlo in bocca al bambino
- Non forzare il bambino se lo rifiuta
- Sospenderne l’uso entro il primo anno di vita per evitare possibili complicanze di natura ortodontica
Dr. Raffaele Piumelli
Centro per la CCHS e i Disturbi Respiratori nel Sonno
Centro Regionale SIDS
AOU-Meyer-Firenze